sabato 13 dicembre 2008

nuova ricetta vecchia favola


Pubblicato da alle

1 commento:

Miller- ha detto...

Premetto che non voglio arrecar fastidio ad alcuno,esprimo solamente il mio pensiero, condivisibile o meno.Poche righe le adopero per fare i doverosi auguri di Buon Natale a tutti i lettori del blog,uno particolare al piantagrane e alla sua gentil consorte di cui mi onoro annoverare tra i miei pochi amici,e non solo conoscenti,(ci si vede tre quattro volte l’anno,ma quando ci si vede..).Un pensiero rivolto alle tante famiglie cui questo Natale non sarà rimembrato come il migliore (non è cinismo il mio,è realismo anche se è brutto dirlo).
Un augurio a tutti gli appartenenti alla razza umana,che molte volte poco capisco ma in quanto colonizzatori del globo,e facente anch’io parte,tendo a sopportare.Un augurio felice al presidente(non scrivo solo del Consiglio perché per lui sarebbe troppo riduttivo,Mediaset ,il Milan,la Mondadori ecc. dove la mettiamo?Perciò l’appellativo generico presidente calza a pennello forse più di cavaliere)comunque dicevo,un augurio pure a lui non si nega,anche perché io non posso avercela con lui,me la prendo con il 55-60% degli italioti che l’han votato e con il resto (io compreso)che purtroppo non è in grado di contrastarlo.
Auguri a Veltroni che è il capoccia dell’opposizione,dei famigerati contrastatori,e fischia che opposizione! Opposizione ombra,ombre di loro stessi,governo ombra,domani mangeremo ombre di cibo e ci vestiremo con ombre di vestiti fino a sprofondare come fantasmi nel mondo ombra.
Auguri a tutti i nostri dipendenti che occupano gli scranni di Montecitorio e Palazzo Madama e che ogni giorno che passa son sempre più sull’orlo del precipizio(a detta di alcuni) ma che mai cadon giù,anzi!
Un augurio al Napolitano torpido,ricordandogli che lui è Garante della Costituzione(oltre a tante altre cose)e che il risveglio,secondo me,sarà non proprio a brioche e cappuccino.
Un augurio particolare a Vladimir Luxuria che ha difeso gl’interessi dei lavoratori dalla lontana isola sperduta,come un novello Robinson Crusoe;ritornato poi in patria ha riempito gli schermi con le sue apparizioni in programmi cultural-politici tipo Porta a Porta ecc.,ecc.
Dopo aver guadagnato pensione per i prossimi anni a venire,con quale faccia discetterà ancora su crisi del lavoro e argomenti vari che riguardano solo noi bassa casta?
Tutti buoni a parlar di fame nel mondo coi piedi sotto il tavolo imbandito…
Ci sarebbe ancora da aggiungerne,mi riprometto di ritornar sull’argomento prima di Natale per concludere gli auguri.
Saluti
Henry Miller


Quando chi sta in alto parla di pace, la gente comune sa che ci sarà la guerra. Quando chi sta in alto maledice la guerra, le cartoline precetto sono già state compilate.
Bertolt Brecht

15 dicembre 2008 alle ore 20:05

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